Si dice che Francesco di Assisi, il santo, «studiava con tutta la sua mente e con tutto l’amore di conoscere quale modo e quale via potevano essere più adatti per raggiungere una unione ancora più perfetta col Signore Dio, (…); e chiedeva a tutti, ai semplici come ai sapienti, ai perfetti come agli imperfetti, come poter raggiungere la via della verità e pervenire a mete sempre più alte»
(Celano, Vita prima, Fonti Francescane 480).
Nella tradizione spirituale delle comunità cristiana è ricorrente la pratica di venerare le immagini sacre. Il vedere e il toccare hanno la naturale forza di abbreviare la distanza tra la realtà concreta, materiale, umana e la presenza divina.
Ci siamo chiesti come può un’immagine, mediata dalla visione degli occhi e dalla fissazione nella mente, avere un valore così importante tanto da essere ricercata e venerata come veicolo di sacralità?
Abbiamo bisogno di vedere per rendere viva una realtà, un incontro, una persona: è l’umano e spontaneo evento con cui si può costruire una relazione. Grazie a questa modalità ci si può specchiare, riconoscerci come viventi, appartenenti ad un gruppo, identificarci.
La preghiera cristiana si è sempre nutrita di raffigurazioni, icone, quadri, statue… Esse hanno permesso quel processo di interiorizzazione per percepire e fare proprio, infine, il senso della presenza divina.
Così, coltivare immagini interiori non è un agire virtuale, illusorio, vuoto, ma un evento profondamente umano, grazie al quale chi prega e medita costruisce e partecipa di una relazione che avvolge e rinnova. Tutto dipende da chi medita e prega? Oppure c’è un Dono che ci precede, viene offerto, attende di essere ricevuto?
PROGRAMMA
Sabato 31 maggio 2025
Ore 9.00: Saluto e presentazione
Momento di lode e di preghiera
Ore 9.30: I sessione: La forza terapeutica delle immagini interiori. Fantasie o immagini nutrono? (Antonio Bertazzo)
Ore 10.45: L’iconografia cristiana. L’eredità di una tradizione e il confronto con la virtualità odierna. (Lorenzo Voltolin)
Dialogo
Ore 12.15: Spazio di quiete guidato
Ore 13.00: Pausa
Ore 15.00: Laboratorio di esperienza
Meditare il vangelo con le immagini. Introduzione al “lasciarsi guardare” (Marzia Ceschia)
Ore 17.00: Attenzione e pensieri. La sapienza preziosa dei Padri del deserto per l’oggi. (Lorella Fracassa)
Segue Tempo lungo e ampio di silenzio.
Domenica 1 giugno 2025
Ore 9.00: «Gesù Cristo, volto del Padre», immagine dell’Uomo nuovo. (Gilberto Depeder)
Ore 10.30: “Preghiera e vita. Porterò con me…”
Dialogo sulle novità
Ore 11.30: s. Messa